Quando mi chiamavano davanti a tutti solitamente diventavo rossa, dopodiché potevo o diventare ancora più rossa o mettermi a piangere, esempio:
tema a piacere su un argomento attuale, scelsi la libertà delle donne, mi chiamò per leggerlo davanti a tutti, diventai rossa, mi rifiutai, lo lesse lei, ero di fuoco;
non potevo correggere gli errori in maniera tanto grossolana, litri di bianchetto non andavano bene, lo disse davanti a tutti e diventai rossa, capii che non si poteva cancellare passando una mano di vernice, ero d’acqua.
(Con la pittura lo faccio in miliardi di strati, forse non si fa ma nessuno se n’è mai accorto, l’ultima volta mi hanno pure fatto i complimenti!)
cluricaun * 2005 - Fuoco
A lei, unica anima fiammeggiante.
pure io eh!!!!
RispondiEliminapiù o meno la risposta che ho dato io:-D
RispondiEliminaMi aggiungo alla lista...
RispondiEliminail privilegio dell'infanzia è che ti è concesso ammutolire o scappare... dopo non più, ed è terribile non aver imparato a svanire.
Anche a me! Succede anche a me!
RispondiEliminaDivento rosso e sembra di tornar bambino.
Non è difficile immaginarti rossa.
é strano cosa c'é a volte dietro/dentro la pittura... ma l'essenziale é invisibile agli occhi, no?
RispondiEliminacontinua a dipingere...
RispondiEliminaspesso le tele delle menti vengono sporcate da persone incaute, e ricoperte di un sottile strato di invisibilità...
e ritornano a volte con un lieve rossore sulle guance.
Senti, non so cosa cazzo ho fatto, ma ho reso tutto corsivo. ormai nemmeno più i tasti rispondono più ai miei comandi, e Merdaltervista mi impedisce di aprire un nuovo account.
RispondiEliminaaiuto.