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Visualizzazione dei post da novembre, 2007
Monocrome – Yann Tiersen Questa canzone ripetuta all’infinito, può dare solo immagini bellissime che mi derivano da pensieri indotti a ruota libera da altre stagioni. I Miss You – Bjork Qua l’elfo islandese si scatena nei tempi moderni. Monocrome – Yann Tiersen Ma io adesso ho voglia di giallo ingiallito, riprendo la bicicletta, riportami in giro. Un album di foto, carta da lettere, ti lascio un messaggio, a spasso con il cane, non è un pensare che non c’è altro è voglia di giocare con le immagini come quando (fuori piove… perché ogni volta che dico “come quando” mi viene in mente “fuori piove”? che era? Un film?)… come quando bevo alla fontanella di viale della Serenissima e devo riempirmi le mani d’acqua perché se bevo come tutte le genti mi si bagnano le scarpe e inizio a tossire e se mi si bagnano le scarpe penso a quando per giocare con l’onda mi sono inzuppata completamente scarpe e pantaloni e dopo due ore dovevo salire sul pullman e fare il viaggio di quattro ore e q
18-11-07 ho buttato un biglietto dell’autobus di circa due anni fa, timbrato, si, ma soprattutto scritto dietro. Scritto da me con un pennarello che era nero ma il tempo ha reso l’inchiostro verdognolo. È la prima volta che mi butto così vecchia. L’abruzzicman mi ha fatto delle belle foto oggi con il cellulare, poca poesia nelle foto fatte con il cellulare, il punto è che ho una percezione di me diversa da come sono. I capelli corti nuovi poi… si, Jè, proprio corti! I capellini nuovi non mi aiutano… io non sono come mi vedete! :P