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Visualizzazione dei post da aprile, 2008

Pronto, Enrico?

Vivo il fascino del video con un ritardo madornale Mi sono scoperta incollata con gli occhi su sguardi e movenze Canticchiando la canzone in sottofondo ed ho scoperto che fino a qualche giorno fa sarei andata semplicemente in giro per casa zompettando qua e la, ora l’unico movimento è quello degli occhi e della testa. Voglio il numero di telefono di Ghezzi!

cell-blog

19/04/08 L’ho cercato in sogno e mentre lo cercavo trovavo mille altre cose che mi interessavano e inquietavano allo stesso tempo.   Ecco come si ritirano i soldi in maniera paranoica quando si entra nelle cabine interne che io ho sempre il terrore di restarci chiusa dentro… ma gli amati sportelli automatici esterni? Inserire la tessera. Oddio, per che verso? Così? Devo entrare adesso? La tessera la devo riprendere? Eh ggià, sennò come pensi di ritirarli i soldi? Ho il bottino… Fatemi uscireeee!!!   26/04/08 Violette: non vogliono essere lasciate da sole, soprattutto non al sole, per più di due giorni. Fanno le offese a testa in giù.   Alzarsi alle 14,50 e trovare sul tavolo della cucina una rivista con scritto in copertina “il sonno ti fa bella”… non ha prezzo!

Pillow Fight

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Io dannatamente non potrò esserci ma... deve essere troooppo bello!!!! Andateee!!! Roman Pillow Fight III edizione So’ tempi cupi. Fra la gente serpeggia l’ansia e galoppa l’inquietudine. In tanti si miagola nel buio. Ormai sembra si tratti solo di capire di che morte bisognerà morire: fritti vivi dal riscaldamento globale, o spappolati da un aereo Alitalia rimasto senza benzina? Tuttavia, mentre il groviglio de cerebrolesi che tiene le redini (ahahahaha) di questo paese si accapiglia, noi, il popolo, daremo l’ennesima dimostrazione che… quando un numero sufficientemente grande di persone per bene decidono di fare una cosa abbastanza stupida tutte insieme, di solito è una ficata . Gente - è la terza edizione del Roman Pillow Fight! Dopo lo straordinario successo delle precedenti edizioni, arieccoce! Ora è il momento di applicare la regola#1: parla a TUTTI del Pillow Fight! L’anno scorso eravamo centinaie. Quest’anno dobbiamo essere più centinaie ancora.Lo scopo è di far venire così t

turuturuuuu lallallalààà

Arab Strap – Speed Date …quando la musica mi entra in testa e la ascolto a ripetizione, vorrei essere un diffusore di musica… che debba fare la cantante?! Ahah! Ha ragione, ho una vena polemic-femminina! Ho appena pensato che se le donne diventan frivole all’improvviso è perché sanno quando è il momento di non pensare, ecco perché ho voglia di farmi l’hennè, poi voi fate come ve pare! Stasera prendo la macchina, occhio, piove sempre quando devo guidare, nell’ordine: mi prende il panico, penso che non lo farò, mi convinco che devo farlo, piove, penso che dovrei portare con me la radiolina, penso che forse è meglio se chiamo qualcuno, penso che non dovrei bere birra, penso che non guiderò, penso che sono una disadattata, guido, pioviggina, dimentico la radiolina, mi inizia a tremare una gamba, solitamente la destra, mi agito, cerco d’arrivare il prima possibile e di levarmi dalle scatole, mi prende il panico del parcheggio, se non lo trovo immediatamente torno a casa. Un buon metodo, no

Bzzz bzzzz!

La mosca che sbatte sui vetri, le ho aperto la finestra e lei resta ferma sul bordo, penso che le piaccia così. A volte è inutile aprirci le porte se poi ci piace tanto stare a dare capocciate al muro. (“…io non voglio crescere andate a farvi fottere” - Baustelle – Charlie fa surf) Io non so se conosco qualcuno che realmente è riuscito a crescere senza crescere, autismi esclusi, s’intende. Chissà perché poi a quindici anni fa tanta paura crescere. Oddio, a ventisei anni ti aspetta il precariato, non so a chi spetta il diritto ad avere più paura, io perché sono incosciente e non ci penso, però ho la pressione di dover scoprire che cavolo è il CUD, il CAF, la Dichiarazione dei Redditi, un Reddito, le scadenze… ho bisogno di un vocabolario o di un commercialista?!

Piove sempre quando mi va

Sto rimandando tutto a poi. Mi confondono i gesti eppure non fa una piega. Non mi voglio fermare, chiedo scusa al caso, ma non mi sembra cosa nuova, sembra la colazione del mattino, non posso portare una tazza di latte e cacao a chi si alza prima di me. Ho ribaltato tutto. Fuori c’è un mondo di attese, io qui sognandomi. Se mi fermo, mi senti? La scorsa settimana ho preso una matita, una gomma e una penna, ero quasi intenzionata a lanciar via la gomma perché non si cancella via niente, sennò stai sempre lì a cancellare cercando la perfezione, me lo ha insegnato la Finetti circa dieci anni fa, me lo ricordo, e poi perché, come mi ha insegnato invece il Trotti circa cinque anni fa, devo pensare di fare un quadro brutto, ecco qui che avevo la frenesia del creare, o meglio, del copiare, ho preso la prima cosa che ho trovato e ne è nato un Puck, la cosa curiosa… bello o brutto, è che a distanza di tanto tempo ancora sento il bisogno di lanciar via la matita, di andare giù col colore. Più co

scoperte e manie

- Oggi mi drogo di musica, caffè e frasi sconnesse. Devo mangiare le patatine fritte con le mani, non è che mi dia un grosso senso di libertà, è che usare la forchetta non mi da gusto, in fondo è una schiavitù, una mania, non troppo lontana dal non poter lasciare della birra nel bicchiere… non esiste!!! Non sono libera dalle mie manie.   - Chi non ha conosciuto il mio cane… come può amarmi?   - Ho finito i soldi sul cellulare. Schiavitù. Smetto d’usarlo?   - Mò se la dottoressa non attacca il telefono io con la scusa smetto di insozzarmi di ormoni che si infilano nella mia pelle e sballo tutto.   - Ho scoperto che: -           esiste l’Utzbechistan anche se non so come si scrive e non ho la più pallida idea di come sia fatto, lui esiste lo stesso, è imprescindibile -           è uscito proprio oggi l’ultimo disco di Meg , vi lascio il link pen

Mooncup

La Mooncup è ecologicamente una gran cosa, che poi non è neppure una grande invenzione, deve esserci del malsano nell’inventore degli assorbenti, cioè, se a me iniziasse a perdere il tubo del rubinetto del bagno, non mi verrebbe mai in mente di metterci sotto dei fogli di giornale, la prima cosa che un italiano medio farebbe è… chiamare l’idraulico? No, ho detto “italiano medio” e noi italiani medi preferiamo sperare che con un secchio sotto forse tra tre-quattro cambi di secchio il problema si risolva da sè, poi ci arrendiamo di fronte all’evidenza e ci illudiamo che forse il conto dell’idraulico non sarà poi così salato! Insomma, il secchio è la prima cosa che viene in mente, mi sembra logico, ma dubito che questa brillantata sia venuta in mente ad un italiano, mi lascio però il beneficio del dubbio e vi lascio lo stupore di scoprirne i vantaggi fisiologici, ambientali, economici.

mezzanottequalcosa

Autoconvinzione. Mi bastano due lacrime e lavo via tutto.   L’illusione, l’impressione, d’aver visto la persona giusta nei momenti giusti, con le mani giuste ed i pensieri giusti e tutto quel giusto d’averlo semplicemente avvertito col cuore.   Mi fa sentire meno imperfetta nel senso che non mi fa sentire giudicata e per questo sento d’esser più spontanea nel mostrarmi. Con le parole ci costruiamo le nostre identità, descrivendoci in situazioni, ci autocreiamo i ruoli, continuamente. L’azzardo è poi dato dal metter giù le carte per iniziare a costruirci castelli… e da ogni sua carta che va a far crescere il mio castello e viceversa. Poi io so costruire castelli in aria con la sola forza dei pensieri che non dovrei aver bisogno d’essere aiutata! Nel momento esatto in cui scompare è il momento esatto in cui lo sento di più, lo strano meccanismo delle mancanze.

In viaggio

11-04-08 Il bisogno stretto di sentire che andrà tutto bene, Di leggere una lettera d’amore datata col giorno di oggi, di sapere che non abbasserà il volume dello stereo, che sorriderà delle mie manie.   Ciao ciao 11-04-08 E’ un ciao di circostanza, non lo vogliooo!!! Devo dirglielo assolutamente che non lo sopporto! Bleah!   Nada 11-04-08 Boh… apro come se avessi qualcosa d’importante da dire affinché non sfugga nel nulla e invece non ho nulla da dire. Mi sento solo strana.

Lode ad Andrea Liberati

“Alla mediocrità di Stato chi ci pensa? Lo Stato si occupa della mediocrità della burocrazia… cioè sessantacinque milioni di italiani, sessantacinque milioni di italiani da imbecilli, cioè italiani, votano questo Stato, che è il loro stato di cose, quello che è stato è stato… e quindi non è stato mai… (…) …e poi chi deve istruirmi? Lo Stato?! E chi è lo Stato? Ma chi l’ha votato questo Stato, chi l’ha eletto?” http://it.youtube.com/watch?v=cl0lnBErXLg Carmelo Bene

w Mexico!

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Niente palme per ora, vedo se qualcuno ha fatto foto migliori delle mie! In compenso ho foto della Piramide di Chichenitza e di quella di Cobà, ho la foto di un animale misterioso incontrato nel villaggio!
Ho ripulito mesi e mesi di messaggi scritti sul cellulare da me a me, spesso notturni, alcuni in viaggio, altri mentre facevo tardi al lavoro, mi voglio bene e mi scrivo da sola.   10/04/08    (19,53) Si può capire quanto ti piace una persona in base a quanta aspettativa hai quando senti il knock knock dell’arrivo di un messaggio?   09/04/08 Appena ho sentito che si stava davvero avverando per essere reale m’è venuto un nodo alla gola. Volevo piangere d’emozione e strizza o dirlo a qualcuno saltellando! Forse mi trasferisco.   08/04/08 Io vivo di desideri e pensieri snocciolati all’alba su un foglio di carta, deve essere per questo che so vivere una storia a distanza.   07/04/08 Io arrabbiata sono poco credibile. Risponde male e se non lo sopporto e rispondo male io allora alza la voce e se alza la voce allora mi fa incazzare, “se devi rispondere male non rispondere affatto, lo preferisco! …non è vero che lo preferisco…”   07/04/08 Sono tornata di nuovo fatina e mi mancano solo le al