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Visualizzazione dei post da luglio, 2010

Again and again and again...

20-12-09    (18,24) Ripersonalizzata in appena cinque minuti di conversazione. Ciò che ho perso non è mio quel che resta sono io. I miei occhi mai più schiavi d’un addio. (18,32) Ho una linea nuova sulla mano. Completamente nuova, deve essere nata dopo il secondo bicchiere di vino alle visciole. Catene e gioie facili. Considerazione: il fatto che lui guardi al posto mio. (in sogno) Camminavo veloce con la Twingo per togliermi in fretta dalla strada – come al solito – per l’inadeguatezza del controllo del mezzo e degli altri e nel momento in cui correvo e credevo di farcela, sprofondavo in un metro di neve. Chiedevo aiuto e nessuno mi vedeva. 29-03-10 (il rientro in treno) Io penso che uno la libertà debba essere anche in grado di gestirla e chissà se poi davvero la si vuole o se forse è più comodo starsene ristretti in regole altrui ma almeno sapere già come muoversi. Parte tutto dal suo: “Io non sono mai stato con una così brava”. (a me ch

Blocchetto finito disorganizzato

01-08-07   (15,25) Domani è il compleanno di mia madre e andiamo al mare. Acquisto un senso nonostante i garbugli. Oggi mi è venuto a prendere l’autobus ed è stato bello avere tutti i posti a disposizione e farlo aspettare cinque minuti. Una corsa fuori servizio tutta per me!   (pullman, prima fermata – sabato – Roma-Tortoreto) Disegnavo scale sulle sue mani, sui suoi polsi, non scale di musica, scale vere, quelle su cui Sali e scendi. Dovrò inventare nuovi simboli per nuove mani. Nel frattempo ascolto musica popolare e faccio finta di fare quiz.   18-08-07 (quasi l’una nella fine di una delle tante attese su una panchina abruzzese) Vorrei più acidità, “il verde dell’acqua negli occhi per me un’immagine di solitudine” . Credo che potrei impazzire facilmente con così poca autonomia, mi reimmergerei in solitudini alcoliche, ma vivo anche la grande sfida della socializzazione o dell’imparare ad avere gli stessi