Quando ho piena la testa di frasi e pensieri, il tempo mi inganna e non sono solo tre giorni che non ci vediamo... mi pareva ieri, mi parevano mesi... sono passati attimi...
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E se potessi con tutta la forza che saprei... Non ero così, "io non sono così" te lo ricordi mentre lo dicevo e mi rabbuiavo? Poi hai capito che non avevo tutte le mie energie... Adesso cerco, cerco, cerco e ci giro attorno, come se il trovare potesse recar danno o sconvolgimento. Lei mi caccerebbe via al secondo tentativo, io aspetto sempre me stessa prima di entrare nel gruppo. Se potessi forzare i ricordi, distorcere le voci... Ho frasi da recitare e un biglietto lasciapassare, il bagaglio dei saluti, il castello degli incerti. Spari nell'aria, saprai che il mio cane si nasconde sotto al letto, lo porto via nella folla e non ci sarà certezza per lui, quale angolo sceglierà? Non mi importa nulla dello scoccare della mezzanotte dello stare in un determinato posto o con determinate persone, lui ha paura, io sto con lui. Non ci sono alternative. Se potessi, se riuscissi a farti sentire tutto quello che vedo mi sentirei allora di aver fatto tutto, ma tu hai me, hai me releg
E se potessi con tutta la forza che saprei... Non ero così, "io non sono così" te lo ricordi mentre lo dicevo e mi rabbuiavo? Poi hai capito che non avevo tutte le mie energie... Adesso cerco, cerco, cerco e ci giro attorno, come se il trovare potesse recar danno o sconvolgimento. Lei mi caccerebbe via al secondo tentativo, io aspetto sempre me stessa prima di entrare nel gruppo. Se potessi forzare i ricordi, distorcere le voci... Ho frasi da recitare e un biglietto lasciapassare, il bagaglio dei saluti, il castello degli incerti. Spari nell'aria, saprai che il mio cane si nasconde sotto al letto, lo porto via nella folla e non ci sarà certezza per lui, quale angolo sceglierà? Non mi importa nulla dello scoccare della mezzanotte dello stare in un determinato posto o con determinate persone, lui ha paura, io sto con lui. Non ci sono alternative. Se potessi, se riuscissi a farti sentire tutto quello che vedo mi sentirei allora di aver fatto tutto, ma tu hai me, hai me releg
E poi chissà se arriverà il giorno in cui potrò dire che amavo in occlusione con pensieri e fili da seguire e coerenza esplosa in angoli ammuffiti dove ho passato le mie serate. "Erano questi i gradini dove eri seduta?" Erano questi credo... E verrai a vederli, ad immaginare la posizione delle dita nascoste nelle tasche, le gambe intrecciate ed il freddo pungente. Verrà il giorno in cui dichiarare che era amore quello nascosto e che è stato soffocato in giorni in cui insicurezza non muoveva un passo e l'equilibrio cercato, malato, oscillava ubriaco in contorsioni di note jazz. "mi manchi sì ma non mi manca il tempo andato ed i suoi incanti..." Lasciami libera di apostrofarmi, di ritornare, di contraddirmi, di andare via di nuovo, ogni volta che...
E poi chissà se arriverà il giorno in cui potrò dire che amavo in occlusione con pensieri e fili da seguire e coerenza esplosa in angoli ammuffiti dove ho passato le mie serate. "Erano questi i gradini dove eri seduta?" Erano questi credo... E verrai a vederli, ad immaginare la posizione delle dita nascoste nelle tasche, le gambe intrecciate ed il freddo pungente. Verrà il giorno in cui dichiarare che era amore quello nascosto e che è stato soffocato in giorni in cui insicurezza non muoveva un passo e l'equilibrio cercato, malato, oscillava ubriaco in contorsioni di note jazz. "mi manchi sì ma non mi manca il tempo andato ed i suoi incanti..." Lasciami libera di apostrofarmi, di ritornare, di contraddirmi, di andare via di nuovo, ogni volta che...
Mi viene questa nostalgia da ultimo giorno dell'anno (buon ultimo giorno di quest'anno), pensando allo scorso anno e a quello prima e a quello prima ancora e a tutto ciò che vorrei ancora e ancora e ancora. " E l'altra colpa è non amarmi" i miei sogni e le mie risate e tutte le banalità e il fermarsi per scoppiare a ridere per una parola, un silenzio e via a ridere ancora, diglielo che non facevamo altro che ridere anche quando pensavo, quando non piangevo, quando bere era allegria, quando attendere il notturno era una questione di libertà, ho aspettato anni per vedere una parvenza di una me indipendente ma non mi è piaciuta granchè perchè per la farsa necessito di grandi attori... "e a scordarmi quel che è stato ti offrirò la mia allegria quel che non posso dare agli altri e anche io lo sai so ridere e scherzare" E sai anche che non è tutto oro quello che luccica, avrei voluto averti lì ieri, a spiegarlo in una parentesi spaziotemporale al barista sorni
Mi viene questa nostalgia da ultimo giorno dell'anno (buon ultimo giorno di quest'anno), pensando allo scorso anno e a quello prima e a quello prima ancora e a tutto ciò che vorrei ancora e ancora e ancora. " E l'altra colpa è non amarmi" i miei sogni e le mie risate e tutte le banalità e il fermarsi per scoppiare a ridere per una parola, un silenzio e via a ridere ancora, diglielo che non facevamo altro che ridere anche quando pensavo, quando non piangevo, quando bere era allegria, quando attendere il notturno era una questione di libertà, ho aspettato anni per vedere una parvenza di una me indipendente ma non mi è piaciuta granchè perchè per la farsa necessito di grandi attori... "e a scordarmi quel che è stato ti offrirò la mia allegria quel che non posso dare agli altri e anche io lo sai so ridere e scherzare" E sai anche che non è tutto oro quello che luccica, avrei voluto averti lì ieri, a spiegarlo in una parentesi spaziotemporale al barista sorni
E ti ricordi? ...il corteo e la banda che suonava, noi in prima fila, portatori di folla in coda, portatori del dolore sano... (si, perchè al dolore ingiusto ho assistito ed è diverso, completamente diverso, non ero in prima fila ero sul fondo e stavo in silenzio, questo è quello che facevo). Stavo in silenzio anche in testa al corteo ma cambiava la consistenza di nero... Nell'attimo in cui ho alzato lo sguardo e Zia Ida si è affacciata alla finestra, ha aperto la finestra che non apriva da mesi e ha pianto rintanata là dentro e piangeva sua sorella, la banda... perchè suonavano? Cosa suonavano? E le mani, tutte quelle mani, ho fuso due eventi ma mi pare anche giusto che si fondano, marito e moglie... Il vestiario era una preoccupazione altrui, ho scritto anche lì ed ho lasciato il foglietto a marcire senz'aria con altri oggetti di superstizione, maledetta superstizione, come si fa a ricordare certe cose in certi momenti? Avevo altro a cui pensare... "Mamma, posso disegnar
E ti ricordi? ...il corteo e la banda che suonava, noi in prima fila, portatori di folla in coda, portatori del dolore sano... (si, perchè al dolore ingiusto ho assistito ed è diverso, completamente diverso, non ero in prima fila ero sul fondo e stavo in silenzio, questo è quello che facevo). Stavo in silenzio anche in testa al corteo ma cambiava la consistenza di nero... Nell'attimo in cui ho alzato lo sguardo e Zia Ida si è affacciata alla finestra, ha aperto la finestra che non apriva da mesi e ha pianto rintanata là dentro e piangeva sua sorella, la banda... perchè suonavano? Cosa suonavano? E le mani, tutte quelle mani, ho fuso due eventi ma mi pare anche giusto che si fondano, marito e moglie... Il vestiario era una preoccupazione altrui, ho scritto anche lì ed ho lasciato il foglietto a marcire senz'aria con altri oggetti di superstizione, maledetta superstizione, come si fa a ricordare certe cose in certi momenti? Avevo altro a cui pensare... "Mamma, posso disegnar
Sono entrata nella loro tana in cui si alternano, animale notturno, animale diurno, due diversi bioritmi innamorati. Battutine coniugali, "la camicia che ho lavato avrà ceduto il suo colore alle altre?", un pò di insano altruismo celeste. E così sono entrata e le candele e l'incenso rendevano tutto più accogliente, io mi precludo il gioco delle carte perchè so che il trenta è il compleanno della mia migliore amica ed ogni anno gioco solo a casa sua. Quest'anno invece ho giocato a casa "loro" e mi è piaciuto vedere la mia piccola giocare a fare la donna di casa mentre portava il vassoio colorato con le tazzine gialle riempite di caffè. Ho aggiunto incensi ad incensi e ricordi limpidi e nitidi a ricordi vaghi. Le mie calzeverdefoglia e la maglietta che non so più di che tonalità di verde è diventata... ma io non ho camicie altrui di cui preoccuparmi e non è una mancanza grande in realtà ma mi fa sorridere così tanto lei alle prese con magliette da stirare, mi
Sono entrata nella loro tana in cui si alternano, animale notturno, animale diurno, due diversi bioritmi innamorati. Battutine coniugali, "la camicia che ho lavato avrà ceduto il suo colore alle altre?", un pò di insano altruismo celeste. E così sono entrata e le candele e l'incenso rendevano tutto più accogliente, io mi precludo il gioco delle carte perchè so che il trenta è il compleanno della mia migliore amica ed ogni anno gioco solo a casa sua. Quest'anno invece ho giocato a casa "loro" e mi è piaciuto vedere la mia piccola giocare a fare la donna di casa mentre portava il vassoio colorato con le tazzine gialle riempite di caffè. Ho aggiunto incensi ad incensi e ricordi limpidi e nitidi a ricordi vaghi. Le mie calzeverdefoglia e la maglietta che non so più di che tonalità di verde è diventata... ma io non ho camicie altrui di cui preoccuparmi e non è una mancanza grande in realtà ma mi fa sorridere così tanto lei alle prese con magliette da stirare, m
All'improvviso, come già è capitato in passato, ho voglia di farle vedere tutto insieme il mio mondo Bello, brutto, sognante, malinconico, fatato Tirar fuori canzoni, scritti, disegni, foto, libri, perline, dipinti Renderla partecipe di tutto ciò che mi porto nel cuore quando viaggio, corro sotto la pioggia, cammino pianissimo, sposto foglie con i passi, resto immobile nel riflesso della metro è entrata lei stavolta, senza bussare, senza pretendere, solo porgendo e sorridendo. Palline rosse sulle piantine di fronte casa mia, un messaggio sul cellulare intimava nel guardare giù, scendo con Schiele e un sorriso e niente e nessuno me lo toglierà nel ricordo che mi porterò di quel gesto, di lei nascosta un pò più in là. Poi le palline non ho neanche fatto in tempo a fotografarle o a portarmene via una che ce le hanno rubate tempo poche ore, vabbè... Ma la semplicità, la vitalità, l'allegria che ha negli occhi... l'energia non invadente che irradia...
All'improvviso, come già è capitato in passato, ho voglia di farle vedere tutto insieme il mio mondo Bello, brutto, sognante, malinconico, fatato Tirar fuori canzoni, scritti, disegni, foto, libri, perline, dipinti Renderla partecipe di tutto ciò che mi porto nel cuore quando viaggio, corro sotto la pioggia, cammino pianissimo, sposto foglie con i passi, resto immobile nel riflesso della metro è entrata lei stavolta, senza bussare, senza pretendere, solo porgendo e sorridendo. Palline rosse sulle piantine di fronte casa mia, un messaggio sul cellulare intimava nel guardare giù, scendo con Schiele e un sorriso e niente e nessuno me lo toglierà nel ricordo che mi porterò di quel gesto, di lei nascosta un pò più in là. Poi le palline non ho neanche fatto in tempo a fotografarle o a portarmene via una che ce le hanno rubate tempo poche ore, vabbè... Ma la semplicità, la vitalità, l'allegria che ha negli occhi... l'energia non invadente che irradia...
25-12-04 Guardo fuori-dentro dalle-nelle finestre e "all'osteria numero quattro paraponziponzipò" si festeggia là fuori-dentro. Le persiane chiuse invece festeggiano altrove. Secondo anno a casa, eppure giustificare assenze in questo modo non da soddisfazioni. Poi c'è il compromesso dell'ultimo dell'anno e si giunge ad accordi insospettabili. "Volevo salutarvi con un rebetico, una musica che... come dire un lamento che si canta in coro ma... si balla da soli" Ed è impensabile il come sarà o il come starò, ormai balia di me stessa, l'età pare quella giusta, ormai in balìa di me stessa, ed il tempo mi pare sia quello giusto.
25-12-04 Guardo fuori-dentro dalle-nelle finestre e "all'osteria numero quattro paraponziponzipò" si festeggia là fuori-dentro. Le persiane chiuse invece festeggiano altrove. Secondo anno a casa, eppure giustificare assenze in questo modo non dà soddisfazioni. Poi c'è il compromesso dell'ultimo dell'anno e si giunge ad accordi insospettabili. "Volevo salutarvi con un rebetico, una musica che... come dire un lamento che si canta in coro ma... si balla da soli" Ed è impensabile il come sarà o il come starò, ormai balia di me stessa, l'età pare quella giusta, ormai in balìa di me stessa, ed il tempo mi pare sia quello giusto.
25-12-04 (00,08) FUTILITA' NATALIZIE COMMERCIALI. Leggo. è natale. si e io leggo. Mentre incartavo i libri pensavo al modo in cui li avevo scelti... si può scegliere un libro da regalare istintivamente? Ho iniziato dunque a leggere il primo... Oggi l'ho finito e posso dire che sarò contenta di regalarglielo e torno ad armarmi per fare il pacchetto. Ora è diventato un regalo riciclato? No, in fondo l'ho comprato comunque con l'idea di regalarlo... umh... facendo paragoni con altri oggetti la mia teoria cade... Deve essere per questo che si fanno incartare in libreria, così non si ha la tentazione di leggerli? vabbè, ad ogni modo Buon Natale! ...che poi anche cancellare il prezzo che senso ha? In fondo avrei preso quel libro perchè mi faceva pensare a quella persona e lo avrei fatto, possibilità permettendo, sia per un euro che per tanti euro.
Futilità natalizie commerciali
25-12-04 (00,08) Leggo. è natale. si e io leggo. Mentre incartavo i libri pensavo al modo in cui li avevo scelti... si può scegliere un libro da regalare istintivamente? Ho iniziato dunque a leggere il primo... Oggi l'ho finito e posso dire che sarò contenta di regalarglielo e torno ad armarmi per fare il pacchetto. Ora è diventato un regalo riciclato? No, in fondo l'ho comprato comunque con l'idea di regalarlo... umh... facendo paragoni con altri oggetti la mia teoria cade... Deve essere per questo che si fanno incartare in libreria, così non si ha la tentazione di leggerli? vabbè, ad ogni modo Buon Natale! ...che poi anche cancellare il prezzo che senso ha? In fondo avrei preso quel libro perchè mi faceva pensare a quella persona e lo avrei fatto, possibilità permettendo, sia per un euro che per tanti euro.
Un corpo di un bianco livido di sentimenti schiacciati e bollati su scale fredde e aste di ferro a cui aggrapparsi stringendo forte le dita, ma un messaggio nascosto, un infantile desiderio d'attesa misto a timore di restare al buio, in un viola pennarello che rasenta quel limite, se arrivi tardi hai perduto quel tempo prezioso per capire, il tempo che io ho ingannato scarabocchiando sogni su lastre. Sedicenne-sedicente spazialità in antiche attese al sapore di blu.
Un corpo di un bianco livido di sentimenti schiacciati e bollati su scale fredde e aste di ferro a cui aggrapparsi stringendo forte le dita, ma un messaggio nascosto, un infantile desiderio d'attesa misto a timore di restare al buio, in un viola pennarello che rasenta quel limite, se arrivi tardi hai perduto quel tempo prezioso per capire, il tempo che io ho ingannato scarabocchiando sogni su lastre. Sedicenne-sedicente spazialità in antiche attese al sapore di blu.
24-12-04 (15,39) Ho cercato tracce, impronte, letto e riletto per assorbire pezzi di te... sembri allegro... Ho cercato un odore un odore su carta paranoica e pressione nel polso diversa, momenti diversi e ho pensato: "Un altro Natale, sembra impossibile!" Ho immaginato il tuo primo volo. Tu in volo... L'assurdo è che poi il Bene faccia star male, come se sotto forma di nostalgia le cose mutassero nella loro forma!
24-12-04 (15,39) Ho cercato tracce, impronte, letto e riletto per assorbire pezzi di te... sembri allegro... Ho cercato un odore un odore su carta paranoica e pressione nel polso diversa, momenti diversi e ho pensato: "Un altro Natale, sembra impossibile!" Ho immaginato il tuo primo volo. Tu in volo... L'assurdo è che poi il Bene faccia star male, come se sotto forma di nostalgia le cose mutassero nella loro forma!
Mi porge il fiore che sembra di plastica, lo dimentico nella tasca del cappotto da freddo e nel freddo nascondo le dita nelle tasche ed ecco la mia sorpresa invernale, quel fiore non era di plastica, quel fiore si è seccato nella sua falsità, nel suo nascondersi, lontano da sguardi complici ed è venuto da me per morire. A me, che non sapevo neanche cosa fossero i crampi allo stomaco, e che oggi indico una composizione e sorrido con l'indice puntato verso il malox... moi! una mostra-gioco meravigliosa.
Mi porge il fiore che sembra di plastica, lo dimentico nella tasca del cappotto da freddo e nel freddo nascondo le dita nelle tasche ed ecco la mia sorpresa invernale, quel fiore non era di plastica, quel fiore si è seccato nella sua falsità, nel suo nascondersi, lontano da sguardi complici ed è venuto da me per morire. A me, che non sapevo neanche cosa fossero i crampi allo stomaco, e che oggi indico una composizione e sorrido con l'indice puntato verso il malox... moi! una mostra-gioco meravigliosa.
18-12-04 (18,25) di corsa e nessuno sguardo acido per il ritardo, siamo solo quattro, il quinto personaggio aggiunto dopo e direttamente dopo il viaggio, sali sul treno, nona carrozza e via. maledetto costosissimo eurostar. siamo già arrivati? non c'erano animali piattolosi a farci compagnia? e non ti fa male il collo? magia dell'eurostar. costosissimo eurostar. per il rientro intercity che io domani sera devo regalare altri soldi al maestro vinicio che legge e canta per noi tutti esseri paganti... memore del concerto gratuito vicino potenza con il palchetto di legno come nei migliori concerti paesani e la gente di vino e allegria farò un alto e pretenzioso confronto. in ritardo, ovvio. mannaggiamme! arrivati a firenze... troppi troppi ricordi per due soli viaggi, l'incontro con le fate nere e il ritorno dal pistoia blues, stessa voce al telefono, infatti avrei voluto risentirla, ma ne ho fatto a meno. ho mischiato i giorni e capito che i ricordi sono inutili da spiegare
18-12-04 (18,25) di corsa e nessuno sguardo acido per il ritardo, siamo solo quattro, il quinto personaggio aggiunto dopo e direttamente dopo il viaggio, sali sul treno, nona carrozza e via. maledetto costosissimo eurostar. siamo già arrivati? non c'erano animali piattolosi a farci compagnia? e non ti fa male il collo? magia dell'eurostar. costosissimo eurostar. per il rientro intercity che io domani sera devo regalare altri soldi al maestro vinicio che legge e canta per noi tutti esseri paganti... memore del concerto gratuito vicino potenza con il palchetto di legno come nei migliori concerti paesani e la gente di vino e allegria farò un alto e pretenzioso confronto. in ritardo, ovvio. mannaggiamme! arrivati a firenze... troppi troppi ricordi per due soli viaggi, l'incontro con le fate nere e il ritorno dal pistoia blues, stessa voce al telefono, infatti avrei voluto risentirla, ma ne ho fatto a meno. ho mischiato i giorni e capito che i ricordi sono inutili da spiegare
14-12-04 (18,00) Fammi una lista delle cose che ti fanno provare nostalgia, malinconia, melanconia. "Sono qui con te sempre più solo" Paolo Conte, un uomo-sorpresa che profuma di tabacco, libri ingialliti, scatole di caramelle che ami. Tre Emme. Le Emme, Faith , ne parlavamo... e senti questa: "Lui canta: "La domanda è rossofuoco e la risposta è blu " , secondo te che vuol dire? Lui le fa una domanda rossofuoco e lei gli da una risposta tiepida... blu... La domanda potrebbe essere di Tre Emme. " M a M i a M i ?"" E la sua risposta è sempre blu... E sento il cuore battere forte, vuole emozionarmi battendo, forzatamente, senza spiegazioni. Preannuncia un gesto, come un avvertimento, al semaforo si parte. Io mi fermo. Ci si può arrabbiare per confusione altrui, certamente, si può, si può anche colpevolizzare, si può anche fingere che non ci sia una via d'uscita e vedersi impossibilitati ma credere che invece l'altra parte abbia la meglio
14-12-04 (18,00) Fammi una lista delle cose che ti fanno provare nostalgia, malinconia, melanconia. "Sono qui con te sempre più solo" Paolo Conte, un uomo-sorpresa che profuma di tabacco, libri ingialliti, scatole di caramelle che ami. Tre Emme. Le Emme, Faith , ne parlavamo... e senti questa: "Lui canta: "La domanda è rossofuoco e la risposta è blu " , secondo te che vuol dire? Lui le fa una domanda rossofuoco e lei gli da una risposta tiepida... blu... La domanda potrebbe essere di Tre Emme. " M a M i a M i ?"" E la sua risposta è sempre blu... E sento il cuore battere forte, vuole emozionarmi battendo, forzatamente, senza spiegazioni. Preannuncia un gesto, come un avvertimento, al semaforo si parte. Io mi fermo. Ci si può arrabbiare per confusione altrui, certamente, si può, si può anche colpevolizzare, si può anche fingere che non ci sia una via d'uscita e vedersi impossibilitati ma credere che invece l'altra parte abbia la meglio
A te un lustro della mia vita ma che sarà se sarà... Giunge l'anniversario dell'aria natalizia, senza danze. Mi pareva di aver riordinato le idee e la stanza sei anni fa. "Niente da cambiare" mi pareva di aver capito bene. Ieri ho scoperto che esistono anche lucine non ad intermittenza. L'albero dalle luci morte apprezzerebbe, ma anche il muro della mia stanza. Restano solo 363 giorni di tempo per capire che strada prendere e nel mentre non si resta al lato. Sapevo che avrei proseguito il corso di meditazione da sola ma avrei preferito una verità ad una variante. Sai, c'è chi varcando la soglia di casa mia pensa di potermi portar via, dai, dopo l'Accademia me ne vado via, dammi un sì. Risposta sbagliata. Un viaggio senza. Senza valigia, senza di te. Ha esaminato tachicardia, a me fa sorridere che il mio cuore faccia quel che vuole e che io debba sottostare ad emozioni scandite da un tempo che batte e fa lo stesso suono dei mattoni che cadevano l'anno
A te un lustro della mia vita ma che sarà se sarà... Giunge l'anniversario dell'aria natalizia, senza danze. Mi pareva di aver riordinato le idee e la stanza sei anni fa. "Niente da cambiare" mi pareva di aver capito bene. Ieri ho scoperto che esistono anche lucine non ad intermittenza. L'albero dalle luci morte apprezzerebbe, ma anche il muro della mia stanza. Restano solo 363 giorni di tempo per capire che strada prendere e nel mentre non si resta al lato. Sapevo che avrei proseguito il corso di meditazione da sola ma avrei preferito una verità ad una variante. Sai, c'è chi varcando la soglia di casa mia pensa di potermi portar via, dai, dopo l'Accademia me ne vado via, dammi un sì. Risposta sbagliata. Un viaggio senza. Senza valigia, senza di te. Ha esaminato tachicardia, a me fa sorridere che il mio cuore faccia quel che vuole e che io debba sottostare ad emozioni scandite da un tempo che batte e fa lo stesso suono dei mattoni che cadevano l'anno
(Rasputina - A Quitter) Oggi era una domenica fantastica, una domenica-casa e non ho assolutamente voglia di uscire. Non avevo. Non ho. Una domenica-casa da farne biscotti di pioggia fuori. Un inverno-stanza che preannuncia caminetto senza termosifone e rinuncia alla neve e al viaggio. Guardano e ridono, "Non censurarti" dice l'albero maestro, no che non lo faccio, l'autoironia non scivola su vetro. Il branco non mi è simpatico. Mai stato. Affascinante, forse, ma mai simpatico. Quando ero piccola e a metà del viaggio la neve ci fece tornare indietro, ho pianto, e ci sarebbero state tutte e due le mie nonne come non succedeva da tempo e i nonni invece se ne erano già andati e io sognavo che per le feste, solo per le feste, potevano tornare. E tornavano. Nei sogni tornavano. Ho trovato una stella azzurra e me la sono messa in tasca, un qualche albero ne ha persa una. Non ho stelle sul mio albero. Ha trovato una piccola pallina rossa e me l'ha messa in tasca, l'h
(Rasputina - A Quitter) Oggi era una domenica fantastica, una domenica-casa e non ho assolutamente voglia di uscire. Non avevo. Non ho. Una domenica-casa da farne biscotti di pioggia fuori. Un inverno-stanza che preannuncia caminetto senza termosifone e rinuncia alla neve e al viaggio. Guardano e ridono, "Non censurarti" dice l'albero maestro, no che non lo faccio, l'autoironia non scivola su vetro. Il branco non mi è simpatico. Mai stato. Affascinante, forse, ma mai simpatico. Quando ero piccola e a metà del viaggio la neve ci fece tornare indietro, ho pianto, e ci sarebbero state tutte e due le mie nonne come non succedeva da tempo e i nonni invece se ne erano già andati e io sognavo che per le feste, solo per le feste, potevano tornare. E tornavano. Nei sogni tornavano. Ho trovato una stella azzurra e me la sono messa in tasca, un qualche albero ne ha persa una. Non ho stelle sul mio albero. Ha trovato una piccola pallina rossa e me l'ha messa in tasca, l'h
Ho le mani sporche di tenerezza, perchè contagiare i vicini di casa? Ho scoperto che un cucciolo di dente giudizioso vorrebbe farsi il nido nella mia bocca, che ho tane di talpa evasa sulle mie tonsille e non pensavo che bastasse un antibiotico (e non ricordo per quanti giorni devo prenderlo sto cavolo di antibiotico) per mandarle via, la febbre imperterrita di questi giorni mi ha annientata ed ero io che in realtà dicevo che volevo starmene a letto... amiamo parlare davvero delle nostre malattie? Al quinto giorno me ne sto finalmente senza svenimenti e senza talpe scavatrici nella testa tranquillamente ad ascoltare musica, in compenso mi son letta tutto Peanuts e Lupo Alberto... bisogna saper cogliere certi momenti ricreativi del proprio corpo! Nel giorno meno malato sono andata dalla dottoressa e mi ha dato un rifornimento di vitamine per l'eternità prossima e hanno il sapore di ceci e limone... le stesse che presi anni fa... e fanno schifo di uno schifo schifosamente schifoso e
Ho le mani sporche di tenerezza, perchè contagiare i vicini di casa? Ho scoperto che un cucciolo di dente giudizioso vorrebbe farsi il nido nella mia bocca, che ho tane di talpa evasa sulle mie tonsille e non pensavo che bastasse un antibiotico (e non ricordo per quanti giorni devo prenderlo sto cavolo di antibiotico) per mandarle via, la febbre imperterrita di questi giorni mi ha annientata ed ero io che in realtà dicevo che volevo starmene a letto... amiamo parlare davvero delle nostre malattie? Al quinto giorno me ne sto finalmente senza svenimenti e senza talpe scavatrici nella testa tranquillamente ad ascoltare musica, in compenso mi son letta tutto Peanuts e Lupo Alberto... bisogna saper cogliere certi momenti ricreativi del proprio corpo! Nel giorno meno malato sono andata dalla dottoressa e mi ha dato un rifornimento di vitamine per l'eternità prossima e hanno il sapore di ceci e limone... le stesse che presi anni fa... e fanno schifo di uno schifo schifosamente schifoso e
Blocchiamole pure queste parole che magari a parlare con il cuore chissà quali controversie possono uscir fuori... E attenzione, che si potrebbe incedere in poesia e tu no, tu non sei come loro. Non ho mai trovato nulla di negativo in quelli "come loro", anche perchè se fosse altrimenti non li vorrei vicino...
Blocchiamole pure queste parole che magari a parlare con il cuore chissà quali controversie possono uscir fuori... E attenzione, che si potrebbe incedere in poesia e tu no, tu non sei come loro. Non ho mai trovato nulla di negativo in quelli "come loro", anche perchè se fosse altrimenti non li vorrei vicino...
Quando domandavo se era per bisogno o necessità e chiedevo parole mi sono sentita te e potevo impersonificarmi nelle richieste recondite e in quella me di anni fa. Quando i ruoli erano invertiti nuovamente e potevo chiedere e potevo vederti andare via in realtà era sia bisogno che necessità. Bisogno di conferme per non sentirmi persa e per non dover proseguire da sola una strada proiettata per due che c'era troppo posto per uno solo, come il letto in cui sentivi che mancava qualcuno e quel qualcuno aveva un nome ed un viso e io potevo essere certa che la mancanza era mancanza di me. Necessità di sentire la tua presenza, perchè la mancanza era di te e solo per te avevo posto, perchè non c'è forma da inserire ad incastro ma perchè ci si ritrovava naturalmente seppur ridendo per supposti anni seguenti. Ponimi come un sigillo sul tuo cuore così resterò impresso in te per sempre. E tu passavi appena le sottili dita sul prepuzio poi sfioravi il glande e i sensi celebravano il loro sp
Quando domandavo se era per bisogno o necessità e chiedevo parole mi sono sentita te e potevo impersonificarmi nelle richieste recondite e in quella me di anni fa. Quando i ruoli erano invertiti nuovamente e potevo chiedere e potevo vederti andare via in realtà era sia bisogno che necessità. Bisogno di conferme per non sentirmi persa e per non dover proseguire da sola una strada proiettata per due che c'era troppo posto per uno solo, come il letto in cui sentivi che mancava qualcuno e quel qualcuno aveva un nome ed un viso e io potevo essere certa che la mancanza era mancanza di me. Necessità di sentire la tua presenza, perchè la mancanza era di te e solo per te avevo posto, perchè non c'è forma da inserire ad incastro ma perchè ci si ritrovava naturalmente seppur ridendo per supposti anni seguenti. Ponimi come un sigillo sul tuo cuore così resterò impresso in te per sempre. E tu passavi appena le sottili dita sul prepuzio poi sfioravi il glande e i sensi celebravano il loro sp
