cluricaun*

Mi fa schifo il saluto veloce al telefono con quel “ciaociao” trascinato, c’è modo e modo di dire ciao. Peccato non ci sia più l’occasione di sbattere giù la cornetta del telefono, se pigio subito il tasto per chiudere la chiamata sul cellulare non esprimo il disappunto. Quante cose con l’era moderna vengono sostituite, i rumori parlano sempre meno di noi, tocca per forza dire parole per comunicare.

Oggi le mie unghie appartengono al ricordo di un vecchio amico, nail è molto più chic, ma comunque sono altre, non le riconosco. Vado a riempire la mia tazzina di panna montata. L’umiltà come prima cosa, poi mi è venuto in mente che si rasenta la svalutazione di se stessi, mi è venuto in mente anche che ritratti in foglie d’oro me li ha fatti solo chi è riuscito veramente a guardarmi negli occhi, dentro gli occhi, dove non mi sono nascosta, che le dipendenze create sono quelle di sei anni a crescere insieme, gli altri sono legami e disequilibri. Poi c’è la meschinità dell’egoismo del non saper lasciare andare tanto passato, della paura di starsene da soli. Pensieri come eliche mi portano alla seduzione, voglio saper distinguere l’attrazione dal resto e saper delineare la netta linea, ma ci “frammischio” le emozioni, il sentimentalismo, che non c’entra un tubo, che di sentire ci sarebbero solo le unghie sulla schiena. Ne deduco, ma l’avevo già fatto, che tutto ciò che mi fa più incazzar

Avevo voglia di rosso e d'antico...

La prossima foto che lascerò in questo diario sarà di me sotto una palma, o forse resterò là a vita, “ Forse diverrò rivoluzionaria attivista in sudamerica per la riforma agraria oppure no ” Detto ciò, oggi nervosismo a go-go (yeah!), incontri con preside e maestre tutte ed io in Messico e nuvoleee la faccia triste dell’America, il vento soffia la sua armonica , mi manca solo la valigia ecciao! Inoltre dovrei avere il ciclo monitorato ed invece fa come gli pare, nulla da dire, siamo più forti degli ormoni indotti, però eccheccavolo! Inoltre ah ah si cagano sotto tutti gli uomini e non c’è mai una frase giusta da dire, poveracci! Per quanto paventi timidezza in fondo ho l’animo da prima donna, devo essere la prima sua Venere e faccio continuamente confronti con quando ero certa d’esserlo, con quando ero sopra un piatto d’argento e loro in adorazione costante, il risultato ovviamente è la fuga ma ci si accontenta dei ricordi. Questi sono i miei limiti ed i miei contorni, fa che ti piacci