Mi sono riletta, come guardare vecchie foto,
mi sono accorta che non solo non so più che giorno è oggi ma che non riesco neppure più a riconoscere per chi erano certi pensieri!
Non me lo levo dalla testa che ho scordato il suo cognome, un anno e mezzo di vita assieme, non molto a dire il vero, ma intenso e di forte sbattimento alcolico, penso che insieme ai bicchieri ho ingoiato anche il suo cognome, poi l’ho letto sulla rubrica perché non ne potevo proprio più della dimenticanza ed ora non so che farmene del ricordo.
Adesso mi verrebbe voglia di svegliarti con una foto di me sola riflessa nello specchio davanti al letto, così, ogni tanto potessi vedere quello che faccio e come nel tuo specchio, senza toccarmi, senza prendermi, senza sentirmi, solo frame immobili sotto ai tuoi occhi.
Sorrido al pensiero di me all’improvviso davanti a te inaspettata.
Il gentil-ragazzo-dei-cani io vorrei accusarlo d’attaccamento ma mi toccherebbe prima guardarmi allo specchio e siccome l’hennè non mi ha preso bene sui capelli preferisco far finta di nulla e inventarmi che io sola ci so stare e che io so anche amare.
(…perché non sono quando non ci sei… e resto solo coi pensieri miei…)
Posso diventarci schizofrenica così, a giocare con le parole tra le dita.
Manca poco alle due di notte ed io sto ancora qua con zero voglia di pensare a cosa portare per i prossimi giorni e a trovare una via di fuga per quando rientrerò, le cose prima o dopo vanno affrontate, io dopo riparto, ecco cosa faccio.
Parlami addosso tu, con la voce che mi commuove.
Mio padre mi dice che non sarà semplice, io che penso ad una vita facile.
Restami sul cuore tu, ricordamelo sempre di non allontanarmi, hai avuto una prontezza incredibile nel dirlo nel momento esatto in cui mi sono sdraiata al buio scivolando indietro alla nota più alta.
Mi piace come pensi la tua casa, mi piace pensarla nostra.
Mi piace l’idea di riscoprirmi totalmente in altra terra, lontano dai rumori,
mi chiedono se sarò in grado lontano dai rumori,
io mi vedo capace anche se ho un po’ paura, sbaglio?
Non ci troviamo nei tempi spesso alternati, resisteremo per un anno?
Mi piace credere di si. Mi piace sentirmi le parole addosso.
Mi piaccio al posto mio.
come sempre un brezza, gelida a volte, ma anche bellissima... altre.
RispondiEliminacontinuo a leggerti e a pensarti e a volte a preoccuparmi
Parole di guccini sussurrate alla sua donna...ti auguro le sussurrino a te, che ti scavino dentro con una grazia infinita.
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