Voglia di giochi antichi,
di non-sense che tiravo fuori con colori e frasi,
di camminare per boschi e timore zero,
di andarmene in macchina per colline altrochetraffico,
di piedi bagnati dalle onde in primavera.
Urlare pagine scritte su una spiaggia al tramonto
Me e solo me sempre affidata a
Sentirmi dire che sono bella, non solo un complimento
Cantare Because the night a squarciagola e nessun vicino di casa
Prendermi una birra in un fantomatico pub sotto casa, poi un’altra e un’altra piccola ed andarmene a casa a piedi con i miei piedi e al mattino ricordare tutto
Andare a ballare per l’anniversario di Bob Marley, non fumare niente e non dover lavorare il giorno dopo
Fumare una sigaretta riflessa nella vetrina di un negozio di giocattoli
Andare in giro da sola mascherata, tu anni luce lontano
Sentirti nel momento esatto in cui ho bisogno e non dopo che non so più spiegarlo e mi è rimasto solo il senso di
Sentirti perché c’è voglia e basta, non perché c’è voglia e non c’è tempo
Riempire le cassette delle poste di coriandoli, ricevere stelle filanti in cambio di un disegno
Lasciare una scia di bolle di sapone mentre cammino.
Oggi sono stanca, oggi non ho voglia di sentire ritagli di frasi e giudizi nascosti, oggi lasciatemi in pace.
Oggi ricordo risate che non riesci a fermare e complicità che so spazzare via per difesa.
Ieri sono stata ricordata per la somiglianza con Bjork e per la birra doppiomalto.
che bello! in primavera al mare con una birra because the night in apnea tu con enrico ghezzi!
RispondiEliminaCiao, la spontaneità rende le tue poesie davvero splendide. C'è durezza in quello che dici... ma è la durezza della verità.
RispondiEliminaUn bacio, Dragon
* Pizo, prenotami un viaggio, io e Ghezzi!
RispondiElimina* Dragon, parlare di spontaneità è la cosa più bella che potessi ascoltare, grazie.