Il Rimedio - Ivano Fossati
“L’amore trasparente non so cosa sia, mi sei apparsa in sogno e non mi hai detto niente”
Non mi sento persa, ho solo perso il controllo delle emozioni, più che il controllo, she’s lost control, again, è l’onda che ho perso. L’onda delle emozioni.
Resto sveglia anche se ho sonno.
La bambina mi ripete sempre le stesse cose per il solo gusto di comunicare, perché sono le sole cose che sa dire, ma non le uniche che vorrebbe, spesso mi parla con gli occhi e col pensiero, senza muovere le mani ed è una frustrazione sia doverla assecondare che doverla scuotere, che poi ovviamente non ha colpe lei, sembra stare bene o per inconsapevolezza o per enorme coraggio.
Mi ritrovo ad aspettare, dico “Vediamo” da questa estate, più o meno, non dico più “Tienimi”, solo “Vediamo”, non mi sfiora la mano, apre le mani, vorrei tuffarmi dentro minuscola e pesante in una tasca sola.
Inizia a spuntare il giudizio anche dalla parte destra, fa male.
Vorrei poter non rispondere, senza insistenze, senza stanarmi per educazione, vorrei un circo d’equilibristi folli da ammirare con un pizzico d’invidia.
O forse è vero che mi perdo, in fondo non so dov’è che devo andare e sto aspettando di vedere dove mi porta il mio “Vediamo”. Perdo la meta.
Come se fossi indietro nel tempo, in realtà ho chiamato Schiele stringendomi nella felpa e nelle spalle solo per non restare nelle quattro mura, come se fosse la cosa più importante ed indispensabile in quel momento preciso, scappar via. Ma è il momento del ritorno quello più velato.
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