02/05/05   (02,07)

Riesco a perdere tempo in ogni modo possibile e non immaginabile.

Poi quando vado a dormire trovo sul comodino frammenti d’iride, montagne di vestiti che avevo da poco sistemato, un cane sulla scrivania…

E come direbbe il signor Psico alla figlia: “Questo è il casino che hai nella testa… sono anni che aspetto che tu decida di rivolgerti a me”

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