È a quel punto che vorrei dire: “Guarda che io ti amo!” con prepotenza, con la rivendicazione dei sentimenti.
Ho frammentato le parole e anche le mani, divise per colori, perché non sono più né parola né gesto.
Non so più né parlare né ascoltare.
Bello un filmato su questo.
L’incomunicabile ai più… proprio come mi presento di solito al mondo:
L’incomunicabile ai più… proprio come mi presento di solito al mondo:
“Piacere, Michela” stringendo la mano, perché io la mano la stringo, quanto meno per far sentire che ci sono davvero oltre alle parole che non sentiranno e poi…
Mi disegnano loro, io li lascio a guardare, io mi lascio inventare.
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