'Non c’è due senza te'
Uno di fronte all’altra, siamo uno ma siamo due. Il gioco degli specchi.
Vorrei ordinare, ma con calma e quando ho scelto, mi guarda e aspetta e che aspetti pure, non ho chiesto nulla io. Non chiedo mai niente in cambio.
Uno accanto all’altra, sulle ruote della strada del ritorno, si sente costretto a ridarmi le illusioni in cambio per poter vivere sereno.
Aspettare e far finta di nulla non mi fa stare serena ma ci provo lo stesso, come quando dicevo d’aver sentito l’amore più grande in silenzio e da lontano.
Aspettare e far finta di nulla non mi fa stare serena ma ci provo lo stesso, come quando dicevo d’aver sentito l’amore più grande in silenzio e da lontano.
“Come sai essere dura a volte”, a volte, sai perché mi indurisco? E’ il processo di congelazione dell’acqua, funziona allo stesso modo, puoi anche scegliere di guardare solo l’esterno.
Mi sono tatuata le lacrime dietro alle palpebre per non farle scendere, ovvio che se avessi voluto fartele vedere me le sarei tatuata sulle guance e avrei fatto a gara con il tuo dolore.
Guarda che hai un cuore sul fianco!
Ho un piccolo diamante accanto ad un piccolo neo, a volte me lo dimentico a casa, il diamante, non il neo, quello me lo porto sempre dietro.
E’ colpa mia se certe volte creo tante immagini insieme e non le distinguo dai sogni.
E’ colpa mia se sembro dura certe volte e non mi si vedono le pietre in tasca, indosso felpe larghe.
Quando hai sminuzzato quel foglio di carta d’estate avrei voluto metterti tra le mani tutte quelle illusioni, le avresti sminuzzate per bene e lanciate sul letto, raccolte poi con cura e posate nel cestino della tua stanza.
Mi chiedi di crederti e di avvicinarmi, divento agnostica per non dover credere alle mie illusioni, per non doverle nascondere tra i sassi.
Mi chiedi di crederti e di avvicinarmi, divento agnostica per non dover credere alle mie illusioni, per non doverle nascondere tra i sassi.
C’è anche il tempo di non parlare, per te è a dieci minuti da casa e a due settimane dal prossimo incontro, per me è all’ insorgere della prossima illusione o alla caduta del prossimo castello di carte.
E’ buffo come sembri sempre tutto a posto quando non piove, non ho mai comprato un biglietto del pullman con largo anticipo.
..mi commuove la frase..
RispondiElimina" mi sono tatuata le lacrime dietro agli occhi x non farle scendere"
complimenti
buona serata
Si legge la tua tristezza tesoro, un abbraccio non essere troppo dura.
RispondiEliminaè bello rileggerti Cluri:)
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