-Lovelovelove! -E che vor dì?! -Amoreamoreamore
E lo sfarfallio rigenerante unito alla preoccupazione del non averti nell’esserti accanto…
Riprendo il respiro quando mi stacco da te e lenta ricomincio a contarmi i pezzi, ho due piedi, entrambi miei, da ventotto anni. So che sorriderai.
So che vorrò vederti il prima possibile al mio rientro, “mi piace la notte, perdo treni”, nel bisogno tattile di stringerti quando il tuo sorriso spazza via quello che resta dell’opportunità di poterti in qualche modo ancora evitare.
Per quanto lontana possa essere io, sei diventato inevitabile dentro di me, presente come il tatuaggio sul lato opposto della cicatrice, mai casuale, neppure nel delirio contrapposto.
Vado a vedere un nuovo mare, forse imparerò qualcosa di nuovo, certamente conserverò la voglia di scoprirti in ogni nuovo giorno trovando la combinazione giusta delle cose da portare via con me e si avvicina anche la via d’uscita che mi riporta a casa, dove la casa sei tu.
tata ho cambiato l'url del blog, se hai voglia di venirmi a trovare puoi seguire questo link:http://misswildthings.splinder.com/
RispondiElimina^_^
Le tue parole sono insieme leggere e pesanti... Tornerò a trovarti, sarà tempo ben speso.
RispondiEliminaAlberto
Passo guardo ti cerco scivolo ma no ti trovo.
RispondiEliminacado e rialzo lo sguardo lo lancio lontano e lo su prato.
Annuso e mi riempio.