Sometimes i dream








(Sogno del 03-08-10)


Abruzzicman era sotto casa mia, aspettandomi al parco, all’inizio facevo finta di niente, mi rendo conto poi che è là perché devo avergli mandato un messaggio carino al mattino, vado a rivederlo tra i messaggi inviati perché non lo ricordo bene… all’inizio faccio finta di niente ma poi lui sbraccia dalla panchina e mi dice con dei gesti ampi che vuole sposarmi.


Gli dico che sto vivendo un’altra situazione e che mi pare di stare bene, che non voglio contaminarla con altro. Lui se ne va con la sua melodrammaticità che lo contraddistingue, di scatto, di corsa, sbattendo lo sportello della macchina e dicendomi di guardarlo mentre se ne va.


Io non faccio assolutamente nulla se non guardarlo allontanarsi.


Poi ci ritroviamo al paese e guardando una vecchia chiesa il parroco dice che è molto tempo che non passo di lì e che dovrei entrare, un po’ stizzita entro, l’abruzzicman racconta al parroco tutta la nostra vicenda e del fatto che io non so perdonarlo come se fosse una mia colpa, io confermo tutto e dentro di me mi domando con quale spirito si conceda a qualunque essere umano in veste di padre spirituale, va a raccontare il seguito in un confessionale, quando esce ha un viso così risollevato e quasi commosso, come se quella chiacchierata col parroco potesse risolvere i suoi problemi con me, è il mio turno, dico che non voglio andare a confessarmi che non ho peccati da raccontare a lui né voglia di raccontare ulteriormente i fatti miei, che non sarà il suo Dio a liberarmi, con fare da santone il parroco vorrebbe sfiorarmi una mano, io mi allontano, gli occhi dell’abruzzicman mi guardano e ci leggo dentro rammarico per me povera pecorella smarrita che non vuole farsi aiutare.

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