La penso in viaggio, mentre io avrei dovuto in volo toccare la neve dove lei ha meraviglia di primizie adrenaliniche di passi scaldati dai cuori, malinconica e iperattiva e salterina.
Un libro a scelta e dentro il mio segnalibro, con triplice luna nascosta e lei che non sa, che guarda le stelle, un regalo che si svela solo se aperto dal tempo, solo se in controluce per caso e in vena di curiosità, l’adorazione, la morbidezza, il “vorrei che fossi qui”, il “non vengo mai a mani vuote”, il “capisci quello che cerco di dire”, il “si lo so sono contorta”, contorta e meravigliosa… la neve che vede per lei che non ha mai visto la neve, le esperienze che vive, il modo in cui riesce ad essere comunque vicina anche se lontanissima…
Un libro a scelta e dentro il mio segnalibro, con triplice luna nascosta e lei che non sa, che guarda le stelle, un regalo che si svela solo se aperto dal tempo, solo se in controluce per caso e in vena di curiosità, l’adorazione, la morbidezza, il “vorrei che fossi qui”, il “non vengo mai a mani vuote”, il “capisci quello che cerco di dire”, il “si lo so sono contorta”, contorta e meravigliosa… la neve che vede per lei che non ha mai visto la neve, le esperienze che vive, il modo in cui riesce ad essere comunque vicina anche se lontanissima…
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