16-07-10 (18 e qualcosa, Villa Gordiani, Io & Schiele) (Sulla setta) Pensavo a Loredana, al “Pronto, puoi aiutarmi?” e al “…non importa aspetterò mercoledì…impazzirò da sola!” e alle lacrime negli occhi, al credere di poter, realmente, impazzire, al di là dei modi di dire. Ci sono dei meccanismi psicologici che un Maestro dovrebbe poter prevedere, non ci vuole molto… una volta che ti sei “messa nelle mani” di un Maestro, perché così ti è stato insegnato, ad affidarti completamente, a fare ciò che lui ti suggerisce, ti accenna, ti induce a fare direttamente, lui sa perfettamente – perché è il tuo Maestro – che tu farai o che tu non farai ciò che lui ti dirà di fare, sempre nel nome di una libertà individuale e di un rapporto personale con il Maestro e del segreto che va mantenuto in quella stanza. La libertà di cui ampiamente si parla, dov’è? Nella scelta – libera – di farsi manipolare? Nella dipendenza psicologica? O nel potersene andare? Allora, grazie Alfre...
Suona come un arrivederci, secondo me.
RispondiEliminaFelice Imbolc ^_^
RispondiElimina...e anche se lo fosse?
RispondiEliminaCiao Cluri, ho letto il tuo blog, io da oggi ho ricominciato a scrivere nel mio.........non lo so se ciò che hai scritto quella storia voglio dire sia tua, ma se hai voglia di parlare, o forse no, ma non importa perchè potrebbe fare bene più a me che a te.
RispondiEliminaUn abbraccio stretto stretto ed è già da un po' che non ci si sente nè ci si vede
l'importante è NON sapere dove andare.
RispondiEliminaTi voglio bene cluri un abbraccio stretto stretto
RispondiEliminami piace tanto cosa/come scrivi
RispondiEliminaho appena indetto un concorso. mi piacerebbe che tu partecipassi *
RispondiEliminaSi resta sempre, solo che non ce ne accorgiamo.
RispondiEliminaUn abbraccio e auguri :-)