08/11/05 (16,42)
“Ormai è l’alba e ho paura di stare a restare da sola a scordarmi di noi…”
Poi lo scambio svuotatosi come “guscio di cicala”
Magari, almeno ci sarebbe qualcosa da ammirare e non da piangere
Me lo immagino un pomeriggio, che c’era da dire che bisogna parlare ma posticipando per non disturbarti i giorni
alle mie notti poi ci penso da me
a me dovevo pensarci da me e così è stato ma è arrivata la prepotenza di te e non sono stata brava a controllarla
non hai idea della delusione del non essere più in grado.
Non voglio più niente per non avere nulla da desiderare, lo dicevo che era giusto non aspettarsi nulla ma non capiva, di nuovo vorrei sapere come fa, se si chiama controllo o altro perché io non ho avuto paura a dirmi che nome avesse quello che ho sentito né ieri né oggi.
“Prendere o lasciare”, non c’è scusa peggiore per non volersi migliorare.
no si lascia nè si prende quando non si riesce a cambiare.
RispondiEliminase non si vuole cambiare non ci si pone neppure il problema di voler prendere o lasciare...
RispondiEliminase ci si pensa invece...
per me "prendere o lasciare" è una scusa per non volersi migliorare, è come dire "sono fatto così".