...che poi ci pensavo ai casini... che delle volte parlandone si restingono e da grattacieli si riscoprono modellini in scala...
...certo c'è modo e modo di parlare... e c'è gente e gente con cui farlo... ma hai sempre la possibilità di scegliere... e male che vada non si perda nulla...
no no... mica ci perdi... credi di farlo... è come dimenticare cose in vecchie tasche dove non ci badi a rinfilarci le mani... e mica perdi... semplicemente conservi in un posto inusuale...
...perdere... trovare... smarrire... ritrovare... se tutto fosse statico non servirebbero le scarpe comode per camminare....
...e le incompresioni che ci si vuol fare... capitano... ma uno deve sempre provarci a farsi capire...
...male che vada, non si ha mai niente da perdere... forse un pò di tempo... ma ce n'è sempre così tanto se lo si sa cercare...
16-07-10 (18 e qualcosa, Villa Gordiani, Io & Schiele) (Sulla setta) Pensavo a Loredana, al “Pronto, puoi aiutarmi?” e al “…non importa aspetterò mercoledì…impazzirò da sola!” e alle lacrime negli occhi, al credere di poter, realmente, impazzire, al di là dei modi di dire. Ci sono dei meccanismi psicologici che un Maestro dovrebbe poter prevedere, non ci vuole molto… una volta che ti sei “messa nelle mani” di un Maestro, perché così ti è stato insegnato, ad affidarti completamente, a fare ciò che lui ti suggerisce, ti accenna, ti induce a fare direttamente, lui sa perfettamente – perché è il tuo Maestro – che tu farai o che tu non farai ciò che lui ti dirà di fare, sempre nel nome di una libertà individuale e di un rapporto personale con il Maestro e del segreto che va mantenuto in quella stanza. La libertà di cui ampiamente si parla, dov’è? Nella scelta – libera – di farsi manipolare? Nella dipendenza psicologica? O nel potersene andare? Allora, grazie Alfre...
Volevo il sogno e vorrei spezzare l'incanto, ho cercato la magia e vorrei rapportarmi con la verità che "non è nient'altro che una cazzata originale", come se avessi il bisogno ferreo di guardarti dentro e capire, andare a fondo e semplicemente dire, siamo mai stati in silenzio senza baciarci?
"invisibile, come sempre"
RispondiEliminaspero di averci preso...
...e purtroppo ci hai preso...
RispondiEliminaputroppo per me, non per l'averci preso! :P
...o magari no, qualcosa si perde... ma è solo il naturale processo di raffinazione...
RispondiElimina...che poi ci pensavo ai casini... che delle volte parlandone si restingono e da grattacieli si riscoprono modellini in scala...
RispondiElimina...certo c'è modo e modo di parlare... e c'è gente e gente con cui farlo... ma hai sempre la possibilità di scegliere... e male che vada non si perda nulla...
io ci ho perso credibilità verso me stessa... parlardo con persone che, alla meglio, fingono di capirti...
RispondiEliminail processo è "di eliminazione" :)
no no... mica ci perdi... credi di farlo... è come dimenticare cose in vecchie tasche dove non ci badi a rinfilarci le mani... e mica perdi... semplicemente conservi in un posto inusuale...
RispondiElimina...perdere... trovare... smarrire... ritrovare... se tutto fosse statico non servirebbero le scarpe comode per camminare....
...e le incompresioni che ci si vuol fare... capitano... ma uno deve sempre provarci a farsi capire...
...male che vada, non si ha mai niente da perdere... forse un pò di tempo... ma ce n'è sempre così tanto se lo si sa cercare...
considerazione (in)appropriata:
RispondiEliminanon vi è album degli afterhours che non sia doveroso ascoltare
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mi sento...mi sento! è tanto.
RispondiEliminayuhu!ce l'ho fatta!
RispondiEliminaquando è tardi per dire.
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