Oggi mi maschero da folletto di capricci dei due anni.
Oggi calze, maglietta e fascia per i capelli con i colori delle foglie, gonna e stivali spensierati d’asfalto e di buio che sembrano disegnati da me.
Oggi raccogliendo le pigne sono inciampata nel fango e in quell’acqua dai mille riflessi ho riso per come appare il mondo a testa in giù.
Non gira al contrario, il contrario è il ricordo ed il tornare indietro, mi innalzo tra siepi e la tua voce è lontana mentre cerco di distinguere i sassi tra le parole, a volte mi confondo e poi le riconosco, sono sempre le più lucide.
Oggi i capricci, cercami e poi trovami mentre fingi di non vedermi e lasciami chiudere le risate nel silenzio, poi scoprimi, nel cassetto e ridi forte con me e poi salta, salta di gioia mentre canti la mia canzone preferita.
Oggi stelle dalle mani, me le disegno sul dorso così che tutti le vedano che non c’è mistero, per certi è ridicolo, per altri è curioso, per me è solo trasparente e fragile assieme.
Ti conto le ciglia tra i rumori dei cani, non lo sai ma ho mangiato un mandarino per te e mi conservo le bucce nella tasca per riscoprirle tra stelline di cartone e biglietti di colli antichi di quando rubavi i passi alle persone in controluce.
sinceramente, è un viaggio meraviglioso..
RispondiEliminain un testo così breve..
applaudo, non solo le parole..
sinceramente..
sono quei giorni in cui tutto è sfumatura. sono quei giorni che ridi piano. sono i giorni che sei contento d'esser vivo.
RispondiEliminaDeliziosa corsa lirico-surreale,
RispondiEliminacomplimenti Clu,
Gio.
Ascolto i tuoi pensieri con la voce delle tue parole... e ricordo quella piccola ghianda lasciata lì, quasi abbandonata ma destinata a ricordarmi che lei c'era... sempre, lì con me... qualsiasi richiesta soddisfatta... viziati nel compiacimento di tenerci stretti.
RispondiEliminasei un'isola felice!
RispondiEliminaUh, guarda chi ho scovato? :P
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