(prima di partire)

Prometti di non inciampare sulle parole ed io ti farò leggere ogni cosa, ogni sillaba ed ogni modo in cui ho intrappolato il tuo riflesso quando scrivevo di me e per me.

Negli spazi più stretti su fogli strappati e piegati in tanti piccoli angoli.

Sai cosa c’è? Io mi ricordo degli occhi incollati e del tornare sempre e di nuovo a certe parole, del peso e del calibro di emozioni condivise per iscritto, mi scolleresti gli occhi dall’anima per favore?

“Non leccarmi gli occhi mentre ti parlo”

E allora ho detto: “No, non scriverò più di te, no, lui non leggerà mai di me”.

Io ho scritto ancora e ho tenuto ancora tutto sotto chiave.

Commenti

  1. ci sono fogli di mezzo, sottili e lontani, troppe pagine di cuore...

    non aspettare tu... che le attese mi fanno piangere oggi e che non sono più capace di raccontarle.

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