Bisogna riuscire ad ...

Bisogna riuscire ad amare se stessi prima di riuscire ad amare chi ci sta accanto.
Lui me lo diceva di non farlo, più per una sua personale preoccupazione che per me a dire il vero.
Non bere,
Poi in volo, di passaggio, un angelo, l'ho riconosciuto fra tanti.
...dimmi quanto resterai...
"Quanto tu vorrai..."
Passando ha lasciato un biglietto che parlava con i suoi occhi, più o meno così:
"Non farlo, all'inizio ti sembrerà strano, ma poi vedrai, salterai, quei salti saranno veri, saranno te...
Ma l'altra sera no, mi sei sembrata un pò forzata, spiegami il perchè..."
Non lascia piume nel volo, solo messaggi, luce, forza, calore, domande...
Poi ho parlato con lei, (no, non Leslie, lei è via da qualche parte, non so quando e se tornerà, non lascia biglietti lei...), dunque, parlavo con lei, circa due minuti fa. Maria. Nella mia mente è un nome che sa di pizza e di supplì, di abbracci e rimproveri. Di crescita.
Mi ricordo l'ultima vera domanda che le ho posto, mi commuove il pensiero del tempo che è passato, ed ero io che chiedevo una risposta nella pioggia, si torna sempre a parlare della pioggia, deve essere perchè il cielo si incontra con la terra in quel movimento in cui avviene il contatto. Noi divisi nel mezzo. Non poteva essere diversamente, fra cielo e terra, ho provato ad ascoltare la sua risposta, mi stava dicendo di correre, di riprendermi quello che stavo lasciando scivolare via, anche se non si sarebbe asciugato l'indomani, così mi ero messa a correre per ritrovarlo, lui era lì in un non-abbraccio senza ombrello, io troppo piccola per impedirmi di piangere lo stringevo e basta, non sempre si recupera un rapporto con un abbraccio. E oggi ho provato di nuovo, ma poi ho fatto in modo che non rispondesse, non volevo mostrare tutti i pasticci che ho combinato.
"Deve avergli fatto molto male quell'anno, perchè lei... lei era diversa..."
Quanto dolore in questo ricordo. Io. Ero diversa.
E fa male perchè è vero. Ma adesso si riparte. Destinazione me.