(Pino Daniele – Francesco De Gregori – Fiorella Mannoia – Niente da Capire)

Poi ho creduto davvero di non saper dissetare, non più, invece quante radici nel silenzio, le radici prenderanno acqua da qualche parte.

Cosa penso o cosa non penso e lo sforzo di far uscire fuori i pensieri e il timore di leggere nei pensieri e la voglia di chiudersi le orecchie e gli occhi e le mani e lo stomaco perché non capisci più da quale lato passano i suoi pensieri nei tuoi e così per timore inizi a chiedere di cercare nastro adesivo perchè gli spifferi possono far male, pensa che a me da piccola quest'ansia non l'hanno mai trasmessa per fortuna!

Poi vortice e riapro tutto insieme quando mi dice di calmarmi.

Ok, niente attacco, nessuna difesa, solo parole, al cuore. Ci sei, manchi, mancherai.

Dicono che avrò altri vortici, vorrei stanziarmi per oggi, vorrei una stanza e pavimento da occupare assieme, neppure un materasso per le ginocchia, solo un po’ d’acqua e ingiustamente penso a dell’uva.

Per domani ho una fetta d’anguria e un amico che scende dal treno, comincia a piacermi di nuovo la stazione.

Passeranno altri giorni e verranno altri giorni, non mi mette su nessuna tristezza in fondo, anzi, credo sia una cosa bella, gli strati, l’ho già detto, non mi spaventano, figurarsi i giorni o i chilometri…

Ricordo che disse di stare attenta a promettere le cose, penso che anche solo dirle può far male, penso che anche solo non dirle può far male.
Penso di star bene e che non voglio più giustificarmi, penso che ci sono persone di cui mi fido e altre anche e che poi dovrò ricredermi, penso di aver paura di certi meccanismi e di ritrovarmici di nuovo dentro, penso d'amare un sacco di vita e di non aver paura di dissetarmi, forse solo di dissetare, penso di non avere più voglia di dover badare ad altri anche se sono predisposta a fare da balia, la prossima vita me la scelgo da cane fortunato.

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