(proprio non so ma immagino)

Nell’equilibrio pre-stabilito dei respiri uno ad uno.

Questa volta i miei spazi.

Io non voglio essere rinchiusa, io non rinchiuderò, ancora, appesa, foglia per non cadere.

Traduzioni istantanee di nuovo e ancora per ogni traccia come se parlassi lingue nuove.

Io mi sento straniera, io in terra straniera.

Commenti

  1. molto particolare il tuo blog...

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  2. non ci si deve rinchiudere... ne farsi rinchiudere...


    ...spesso però, siamo noi stessi a metterci in gabbia...


    ...è che, quando si resta scottati si ha anche paura a cucinare e per un pò si mangiano cibi freddi...

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