Quando mi ha fatto notare che non mi aveva invitata mi sono resa conto che dovrei ringraziarlo, il poeta, per il suo rispettoso silenzio, dovrei anche per un sacco di altre cose, per la continuità, per la sincerità, per la pazienza, per l’accettarsi reciproco, per gli scambi, di nuovo per i silenzi… io che non posso insegnarlo il silenzio, né a volte capirlo, altre solo intuirlo.

26-08-05 (20,25)

Non riesco più a prenderti

Pregarti mi fa fatica

E non credo tu possa spiegarmi le tue mani.

(Andrea Liberati)

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