03-05-08 ...e tre giorni dopo

(prima delle 18,00 sul treno) ß- per me le ore sono così, prima e dopo di.

Grazie per cosa?

Sono solo un sentimento inciampato.

Inciampato, accompagnato, abbracciato.

Esposta “come un nido sui rami d’inverno” o “in un’aula d’esame”, (dobbiamo essere così trasparenti sotto gli occhi di altri, sfere d'ingenuità cristallina!)

Prendimi così come vengo, altalena d’autunno.

Sono finita, mi sono portata, in una nuova stazione vuota, fantasma, due binari e stop, uno avanti e uno per tornare indietro verso l’esterno. Tutto ciò che va fuori e tutto ciò che torna indietro dal dentro.

Sono in tutto quello che faccio. Ci sono. Vado bene?

OGGI.

Sono anche mentre scrivo ad occhi chiusi, sono quando cammino calze a righe, sono quando non so aprire la porta per uscire, sono quando non ho saputo come uscirne.

Siamo mentre ci raccontiamo Uno ad Uno, la porta è quando si apre, Noi siamo pilota automatico, non ci si dovrebbe dispiacere d’amare, diffido dei miei discorsi, non saprei proporre la Giornata del silenzio oggi, non avrebbe il sapore degli sguardi e degli sbagli, vorrei inondarti delle parole trattenute, vorrei il silenzio standoti accanto, parliamo per immagini, prometto che non muoverò le mani per dire.

Commenti

  1. "prometto che non muoverò le mani per dire."

    è bellissima

    by lebo ((!))

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  2. Bella bella sei. Sia tu che voi.

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