Premettendo e concludendo che il reading caposseliano
LQP
16-07-10 (18 e qualcosa, Villa Gordiani, Io & Schiele) (Sulla setta) Pensavo a Loredana, al “Pronto, puoi aiutarmi?” e al “…non importa aspetterò mercoledì…impazzirò da sola!” e alle lacrime negli occhi, al credere di poter, realmente, impazzire, al di là dei modi di dire. Ci sono dei meccanismi psicologici che un Maestro dovrebbe poter prevedere, non ci vuole molto… una volta che ti sei “messa nelle mani” di un Maestro, perché così ti è stato insegnato, ad affidarti completamente, a fare ciò che lui ti suggerisce, ti accenna, ti induce a fare direttamente, lui sa perfettamente – perché è il tuo Maestro – che tu farai o che tu non farai ciò che lui ti dirà di fare, sempre nel nome di una libertà individuale e di un rapporto personale con il Maestro e del segreto che va mantenuto in quella stanza. La libertà di cui ampiamente si parla, dov’è? Nella scelta – libera – di farsi manipolare? Nella dipendenza psicologica? O nel potersene andare? Allora, grazie Alfre...
ogni tanto una bella ciucca é l'unica cosa che ci vuole. però dopo é ora di tornare alla vita. stringi i denti e spacca il culo al mondo, fighting girrrl! un abbraccio!
RispondiEliminaIo ci sono per te cucciola sempre. Lo sai. In ogni tuo sorriso.
RispondiEliminaricordo di tende e pellami estatici mentre versavo di blu nella mia gola e verde sulla maglia.
RispondiEliminal'effetto di una fontana di sangue d'anima ho sentito.
non riuscivo a trattenermi.
un bacio grande*